La crostata di frutta fresca e crema al
cioccolato bianco accoglie la primavera
Non so voi, ma quando arriva questa stagione adoro
preparare torte con la frutta. Lo so, a volte mi trincero dietro il fatto che
la frutta è sana e leggera e quindi mi sento meno in colpa se mi concedo una
fetta di dolce!
Questa crostata alla crema di cioccolato bianco (che
ha attirato la mia attenzione non appena l’ho vista sull’ultimo numero della
rivista di Esselunga…) accoglie lamponi, fragole ed alchechengi, frutti dal
sapore particolare. Hanno il loro perché anche i filetti di scorza di limone
che, insieme al resto della frutta, bilanciano perfettamente il dolce della
crema; a fare da mitigatrice è stata anche la base con farina di farro e miele all’arancia.
Inutile dire che è durata ben poco e che è stata
apprezzata da tutti !
Provatela per un compleanno, farete per certo una gran
bella figura.
INGREDIENTI
Per la crostata
80 gr. di farina di farro
80 gr. di farina 00
40 gr. di maizena
80 gr. di zucchero semolato
30 gr. di Mielbio all’Arancio Rigoni di Asiago
100 gr. di burro
Scorza grattugiata di ½ limone
2 tuorli
1 pizzico di sale fino
Per la crema pasticcera al cioccolato bianco
250 ml. di latte
2 tuorli
60 gr. di zucchero
40 gr. di maizena
100 gr. di cioccolato bianco
Buccia di ½ limone non trattato
1 pizzico di sale
Per la decorazione
20 lamponi
10 alchechengi
5 fragole
Gocce di cioccolato bianco
Qualche filetto di scorza di limone
Zucchero a velo
PROCEDIMENTO
Per la crostata
Tagliare il burro a pezzetti e lasciarlo
a temperatura ambiente per circa un’ora.
Setacciare le farine ed unire il sale.
Aggiungere il burro e lavorare il tutto con la punta delle dita fino ad
amalgamare molto bene il burro alle farine.
Aggiungere lo zucchero, la scorza di
limone, lo zucchero semolato ed il miele mescolato ai tuorli d’uovo. Amalgamare
molto bene (a mano o con un robot).
Appiattire la pasta, avvolgerla in una
pellicola da cucina e metterla in frigorifero per ½ ora. (Foto 1 e 2)
(Foto 1) |
(Foto 2) |
Togliere la pasta dal frigorifero ed
appiattire la pasta dandole una forma rotonda.
Rivestire uno stampo con carta forno.
Arrotolare la pasta sul matterello e
disporla nella tortiera in modo che tutto intorno ci sia un bordo che possa contenere
la crema.
Mettere un foglio di carta forno sulla
base della torta e ricoprirlo di fagioli secchi (serviranno per non far
lievitare la pasta).
Cuocere a 180° per 15 minuti. Togliere i
fagioli e la carta forno e proseguire la cottura per altri 5 minuti alla stessa
temperatura.
Lasciar raffreddare completamente. (Foto 3)
(Foto 3) |
Per la crema
al cioccolato bianco
In un pentolino mescolare i tuorli con lo
zucchero ed un pizzico di sale fino a farli diventare spumosi. Aggiungere la
maizena ed amalgamare.
Scaldare il latte con la buccia di limone, senza farlo
bollire, (Foto 4) ed aggiungerlo al composto di uova.
(Foto 4) |
Cuocere a fuoco basso mescolando
continuamente fino a far rapprendere la crema.
Spostare il pentolino dal fuoco e lasciar
intiepidire.
Aggiungere il cioccolato bianco
spezzettato.
Mescolare fino a completo scioglimento e
lasciar raffreddare.
Riempire la base della torta con la crema
al cioccolato bianco (Foto 5), distribuire le fragole tagliate, i lamponi e gli
alchechengi. Decorare con gocce di cioccolato bianco, filetti di scorza di
limone, un velo di miele all’arancia (fatto leggermente scaldare per renderlo
più fluido - Foto 6 e 7). Terminare con pochissimo zucchero a velo.
(Foto 5) |
(Foto 6) |
(Foto 7) |
Mettere in frigorifero per almeno un paio
d’ore prima di servire.
Amico in cucina
Il miele all’Arancio di Rigoni di Asiago con il suo sapore semi-dolce, ha contribuito a
bilanciare i sapori dolci di questa torta.
Non avendo utilizzato l’intero vasetto, ho potuto
gustarlo anche “nature” la mattina
seguente a colazione; vi posso garantire che è buonissimo anche su delle fette
biscottate o su delle calde fette di pane imburrate.
Una colazione sana e leggera per iniziare con grinta
una nuova giornata.
Mielbio di Rigoni di Asiago è per me, da sempre, garanzia di qualità e genuinità. D'altra parte sono "soltanto" più di 90 anni che Rigoni sceglie per noi il meglio da mettere a tavola!
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