Carlsberg
Italia presenta il suo bilancio di sostenibilità: responsiBEERity2016
Anche la birra può salvare il nostro pianeta! Carlsberg Italia, da anni parte attiva in questo, è stata
orgogliosa di presentare il suo 6°
bilancio di sostenibilità che ha, da sempre, l’obiettivo di far coesistere
innovazione, qualità e sostenibilità, nonché trasparenza, correttezza e
coinvolgimento. E i numeri lo dimostrano!
In occasione del “ResponsiBEERity2016: il coraggio… di
dare i numeri”, è stato presentato ufficialmente alla stampa ai “7 Luppoli Birra & Cucina” di Milano, il locale dove si possono
trovare tutti i tipi di birre del Gruppo Carlsberg, da accompagnare a piatti
sfiziosi.
Non poteva essere che Alberto Frausin, Amministratore Delegato di Carslberg Italia, a dare il benvenuto al
numeroso gruppo di giornalisti. Orgoglioso del progetto “ResponsiBEERity
2016”, ha fornito le informazioni principali per poi dare la parola al CSR
(Corporate Social Responsability) Team, costituito dai
rappresentanti delle varie funzioni aziendali, che si è adoperato nella spiegazione dei dettagli.
Alberto Frausin - AD Carlsberg Italia |
Oggi con 259 dipendenti,
Carlsberg Italia ha chiuso nel 2016
l’esercizio in utile con un valore aggiunto lordo globale di 33,7 milioni di
euro.
Un traguardo possibile
perché alla qualità di prodotto, caratteristica che ci è riconosciuta con
sempre maggior convinzione dai nostri consumatori, abbiamo saputo legare
l’eccellenza di prodotto e l’innovazione tecnologica che ci ha permesso di
rivoluzionare il mondo della birra senza mai perdere di vista la cultura di
sostenibilità che è diventata parte integrante dei nostri comportamenti
quotidiani, permettendoci di diminuire il nostro impatto ambientale.
Tra i risultati
raggiunti nel corso dell’anno, sono particolarmente orgoglioso del drastico
calo della nostra impronta idrica (-20%
per ettolitro). La scarsità di acqua, come ci ha dimostrato il progetto di
adattamento ai cambiamenti climatici Life IRIS di cui siamo unico partner
agroalimentare, è una delle sfide globali a cui dovremo prestare maggiore
attenzione nel prossimo futuro”.
I dettagli del progetto
ci sono stati poi forniti dal CSR.
Il gruppo, costituito da 14 persone è stato creato nel 2013, ha fornito
spiegazioni accurate in merito al topic sostenibilità, tema a cui Carlsberg è
veramente attenta.
Ambizioso è l’obiettivo
a tendere entro il 2030 di Carlsberg Group denominato "Together Towards Zero" - Insieme
verso lo Zero, il programma che ha fissato precisi obiettivi da raggiungere
negli stabilimenti del Gruppo entro il 2022 (anno di riferimento per la nuova
strategia Sail ’22) ed il 2030 (in base all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
delle Nazioni Unite).
Il programma si compone
di 4 macro-aree:
Acqua: l'ingrediente principale della birra;
Energia ed Emissioni: la priorità che riguarda in particolare il processo produttivo nel suo complesso;
Salute e Sicurezza: l'attenzione alle persone che producono e commercializzano la birra;
Consumo Responsabile: il rispetto nei confronti dei consumatori.
In merito a quanto sopra i risultati sono i seguenti:
CSR Team |
Acqua: l'ingrediente principale della birra;
Energia ed Emissioni: la priorità che riguarda in particolare il processo produttivo nel suo complesso;
Salute e Sicurezza: l'attenzione alle persone che producono e commercializzano la birra;
Consumo Responsabile: il rispetto nei confronti dei consumatori.
In merito a quanto sopra i risultati sono i seguenti:
Acqua: la scarsità d’acqua è uno dei
maggiori problemi del pianeta a cui Carlsberg pone una particolare attenzione. Da
anni, infatti se ne prende cura cercando di ottimizzare al meglio i consumi,
incrementando il riutilizzo e limitando gli sprechi.
Nel 2016 il consumo di
acqua di Carlsberg Italia è stato ridotto del 18% rispetto all’anno precedente,
grazie al monitoraggio degli impianti che è passato dal controllo mensile a
quello quotidiano al fine d’intervenire tempestivamente in caso di perdite e
quindi di conseguenti sprechi.
La sfida è quella di
ridurre del 50% il consumo di acqua negli stabilimenti del gruppo entro il
2030.
Packaging: grazie all’utilizzo di fusti in PET Carlsberg ha compiuto un altro
importante passo verso l’obiettivo del 100% di copertura, sfiorando quota 90%
(7 punti in più rispetto al 2015), a conferma dello spostamento nel mix di
formati verso il sistema di spillatura senza CO2 aggiunta DraughtMaster™. Tutto
ciò ha portato nel 2016 a risparmiare all’ambiente 10.607.300 kg. di CO2.
Rifiuti: il 100% dei rifiuti prodotti in
stabilimento è stato destinato al recupero. Ottimo risultato! Nel 2016, sono
state rimesse in esercizio parti del vecchio impianto di depurazione delle
acque dismesso nel 2006 (il resto dell'impianto è stato rimesso in funzione nel
2017 dopo interventi di manutenzione e modifica). Grazie a questo investimento,
l’Azienda restituisce all’ambiente acqua di qualità molto vicina a quella
prelevata.
Salute e sicurezza: i dipendenti sono sempre più
coinvolti in tutte le fasi della prevenzione. Per perseguire questo obiettivo
sono aumentati gli audit nei diversi reparti (+29%) ed è stata amplificata la
procedura NearMiss, che punta a diminuire i rischi d’incidente, con
l’introduzione del Tag Rosso, un cartellino che i dipendenti posizionano ben in
vista nel punto in cui è presente un potenziale pericolo, incrementando il
livello d’attenzione. Grazie a questa novità le segnalazioni sono aumentate del
46% vs. il 2015.
Consumo
responsabile: la
birra non è una bevanda qualsiasi. Ed è in questa direzione che Carlsberg
Italia contribuisce a sensibilizzare le persone ad un consumo moderato e
corretto di birra, accompagnato ad uno stile di vita sano.
Carlsberg Italia invita i
suoi consumatori a bere responsabilmente visitando il sito www.beviresponsabile.it
Per concretizzare questo
impegno l’Azienda opera nel modo seguente:
promuove la filosofia alla base del progetto
DraughtMasterTM, riassumibile con il termine “RisPETtiamoci”: rispetto per il
prodotto, rispetto per se stessi, rispetto per l’ambiente e rispetto per la
società.
coinvolge i visitatori del Birrificio durante
gli Open Day (2.500 nel 2016) in attività di consumo responsabile guidate dai
dipendenti dell’Azienda.
aderisce al Global Beer
Responsibility Day (GBRD), Giornata Mondiale della Birra Responsabile, con
attività dedicate ai dipendenti della sede di Lainate e ai visitatori del
Birrificio di Induno Olona (VA) in occasione dell’Open Day di settembre.
inserisce il simbolo Don’t Drink & Drive
sulle etichette delle diverse birre per aiutare ulteriormente i consumatori a
compiere scelte consapevoli. Questa attività contribuisce all’impegno di Carlsberg
Group di riportare queste informazioni sull’80% dei volumi di birra prodotti in
Europa Occidentale entro la fine del 2017.
Per chi è trasparente non c’è niente di più
bello di avere il coraggio di “dare i numeri”; e poi, volete mettere che soddisfazione se, con una “semplice birra” si può
contribuire a salvare il mondo?!
Detto tutto ciò, non
potevo non concludere la conferenza stampa accompagnando alle delizie del
locale “7 Luppoli Birra & Cucina” le
mie birre Carlsberg preferite, spillate direttamente dalle mani del Dottor Frausin. La 7 Luppoli - l’esotica, l’ultima nata di casa Angelo Poretti, fredda al punto giusto e con una perfetta dose di
schiuma, ha avuto il suo posto d’onore!
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