Si è conclusa la
scorsa settimana l’undicesima edizione di Golosaria,
che si è tenuta al MiCo di Milano e, come ogni edizione, si è rivelata un
grande successo.
Giusto per darvi
un’idea della vasta scelta di prodotti presenti, vi segnalo che erano presenti
200 prodotti del food, più di 100
cantine, 12 cucine di strada e numerosi birrifici artigianali, il tutto firmato "made in Italy".
Si è trattato di
un viaggio interessante nell’universo delle eccellenze italiane. Per la maggior
parte piccole realtà con capacità produttive a volte piuttosto ridotte, ma che
offrono una grande qualità di prodotto.
Parlo di aziende
estremamente attente a tutti i requisiti di ciò che producono e che, proprio per
le loro limitate dimensioni, sono in grado di seguire tutte le fasi di
produzione dall’inizio alla fine, con un occhio di riguardo alla scelta delle
materie prime. E’ questo che rende i loro prodotti estremamente qualitativi e
più genuini di altri.
Durante Golosaria ho avuto il piacere
d’incontrarne parecchi, di ascoltare la loro voce e di soddisfare tutte le mie
curiosità.
Poiché non
riuscirei a raccontarvi di tutti, ne ho selezionati alcuni che mi hanno colpita
in modo particolare.
Tra le aziende
produttrici di salumi ci tengo a segnalarvi l’Azienda Agricola Bettella, che ha sede nel comune di
Gabbioneta-Binanuova, in provincia di Cremona.
Questa piccola
realtà artigianale tutta italiana è
specializzata nell’allevamento di suini pesanti per la produzione di salumi allevati
all’interno dell’azienda che, alimentati in modo corretto e con materie prime
di qualità, generano insaccati eccellenti.
Vi posso
garantire che ho assaggiato dei prodotti davvero eccezionali, che sorprendono
anche i palati più esigenti. Le fasi di lavorazione vengono invece eseguite dai
migliori maestri del settore per arrivare ad ottenere un prodotto unico.
Il signor Bettella senior, insieme al figlio
Stefano, sono due generazioni a confronto che portano avanti, da un lato,
tradizione ed attenzione ai dettagli e, dall’altro, innovazione e nuova
energia. L’obiettivo, però, resta lo stesso: realizzare prodotti esclusivi dal
sapore autentico.
E se siamo tanto
golosi di salumi gustosi e saporiti, a volte c’intristiamo se ci viene proposto
il prosciutto cotto. La prima associazione d’idee che ci viene in mente è:
prosciutto cotto + puré = tipico piatto da ospedale!!
Questo luogo
comune, dovuto al fatto che tra i prosciutti cotti si trovano spesso prodotti
di scarsa qualità, dev’essere sfatato.
A Golosaria, infatti, ho potuto appurare
che, anche tra i cotti, ci sono degli ottimi prodotti. Mi riferisco, in modo
particolare, al prosciutto cotto SanMarino. L’azienda è stata in grado di portare questo affettato a dei
livelli di qualità estremamente elevati, grazie alla cura della materia prima e
ad una particolare lavorazione artigianale della durata di ben 31 giorni. E’
noto che la fretta è una cattiva consigliera…… Il leitmotiv del Prosciutto
cotto San Marino è, infatti, “senza
fretta, senza paragone”. E’ così che nasce ed è questo che rende quest’insaccato
gustoso e digeribile.
San Marino
è la certezza di un prodotto genuino; tutti i prosciutti, infatti, sono senza
addensanti, senza allergeni, senza esaltatori di sapidità ed utilizzano
soltanto aromi naturali.
Inutile dire che
questi nomi non si trovano nella grande distribuzione, ma unicamente presso
selezionatissimi punti vendita.
Se le aziende
alimentari presenti a Golosaria mi
hanno affascinata, le aziende vinicole non sono state da meno. Irrinunciabile
l’acquisto del bicchiere da portare al collo come un pendente gigante per poter
assaggiare i vini delle migliori cantine.
Immancabile sulla
nostra tavola per accompagnare ogni piatto, il vino è stato quindi protagonista
in occasione della premiazione dei Top Hundred, i 100 migliori vini d’Italia,
ma anche delle 22 Cantine del Cuore selezionate da Massobrio e Gatti.
Non da meno è
stata la partecipazione dell'Associazione
Nazionale Città dell'Olio con 23 Città dell’Olio che ha messo al centro il
tema del benessere del nostro “oro verde” con prodotti realizzati
esclusivamente con olive del nostro territorio.
Insomma, sono
stati 3 giorni ricchi di appuntamenti con un unico filo conduttore: tenere alto
il made in Italy nel grande universo del gusto.
Tra le eccellenze
italiane, un posto di rilievo è stato dato alla parte dolce della
manifestazione con la presenza di aziende artigianali che producono dolci da
sogno e cioccolato di qualità. Da GuidoGobino, nome noto nel panorama della cioccolateria artigiana piemontese.
Da nord a sud con Fiasconaro della provincia di Palermo, con i suoi prodotti da forno, le sue creazioni natalizie spettacolari ed il suo panettone “Nero sublime”, che hanno conquistato le papille gustative più capricciose!
Non posso non citarvi Pasticceria Cautela con la sua regina del dolce, la pasta di mandorla, nella versione classica o declinata in gusti originali come il cioccolato, il pistacchio o il cedro, così come i loro biscotti che racchiudono tutto il sapore di un forno artigianale.
Di Masso Scanno dolciaria, nel cuore dell’Abbruzzo, mi ha invece conquistata con il racconto del suo “pan dell’orso”. La leggenda racconta, infatti, che alcuni pastori durante il trasferimento del loro gregge erano soliti portare con sé una bisaccia colma di Panelli (dolci a base di mandorle e miele) e che durante il tragitto un grosso orso li aggredì divorando esclusivamente i Panelli. Direi che è un dolce di buon auspicio!
Che dire di Colavolpe della provincia di Cosenza che vanta una tradizione centenaria? Sapienti mani sono state in grado di valorizzare il fico, frutto povero che cresce ovunque nelle regioni assolate, lavorandolo fino ad ottenere un delizioso dolce dal sapore raffinato. Colavolpe non si è limitata soltanto a questo, ma il ventaglio dei prodotti che propone è ricco di specialità calabresi, ma non soltanto.
Quando parliamo di prodotti naturali e di biologico è immediata l'associazione con Rigoni di Asiago, presenti anch'essi ad un evento di tale risonanza.
Con le composte, la famosa nocciolata ed i loro nuovi nettari hanno conquistato grandi e piccini presenti a Golosaria.
Se i prodotti finiti hanno avuto il loro fascino, dagli showcooking mi sono lasciata invece letteralmente trasportare….
Non posso non citarvi Pasticceria Cautela con la sua regina del dolce, la pasta di mandorla, nella versione classica o declinata in gusti originali come il cioccolato, il pistacchio o il cedro, così come i loro biscotti che racchiudono tutto il sapore di un forno artigianale.
Di Masso Scanno dolciaria, nel cuore dell’Abbruzzo, mi ha invece conquistata con il racconto del suo “pan dell’orso”. La leggenda racconta, infatti, che alcuni pastori durante il trasferimento del loro gregge erano soliti portare con sé una bisaccia colma di Panelli (dolci a base di mandorle e miele) e che durante il tragitto un grosso orso li aggredì divorando esclusivamente i Panelli. Direi che è un dolce di buon auspicio!
Che dire di Colavolpe della provincia di Cosenza che vanta una tradizione centenaria? Sapienti mani sono state in grado di valorizzare il fico, frutto povero che cresce ovunque nelle regioni assolate, lavorandolo fino ad ottenere un delizioso dolce dal sapore raffinato. Colavolpe non si è limitata soltanto a questo, ma il ventaglio dei prodotti che propone è ricco di specialità calabresi, ma non soltanto.
Quando parliamo di prodotti naturali e di biologico è immediata l'associazione con Rigoni di Asiago, presenti anch'essi ad un evento di tale risonanza.
Con le composte, la famosa nocciolata ed i loro nuovi nettari hanno conquistato grandi e piccini presenti a Golosaria.
Se i prodotti finiti hanno avuto il loro fascino, dagli showcooking mi sono lasciata invece letteralmente trasportare….
Vorrei
segnalarvene uno in particolare dedicato alla stampa a cui ho partecipato nella
giornata di lunedì dal titolo “Barbecue
d’autore” a cura della Grill Academy Agri Brianza con Weber, protagonista nel campo dei barbecue, e dello Chef Marco Agostini.
In poche ore ho potuto assistere alla preparazione di un menu, dall’antipasto al dolce, completamente cucinato sulla griglia. Non il solito menu al quale siamo abituati a pensare quando si parla di cottura al barbecue, ma una serie di proposte raffinate e dal sapore intenso.
In poche ore ho potuto assistere alla preparazione di un menu, dall’antipasto al dolce, completamente cucinato sulla griglia. Non il solito menu al quale siamo abituati a pensare quando si parla di cottura al barbecue, ma una serie di proposte raffinate e dal sapore intenso.
Giusto per darvi
un’idea: crostini di fois gras grigliato, risotto all’Azteca a base di
peperoncini jalapenos, ricottine affumicate su placche di cedro con miele ed
olio al tartufo, petto d’anatra al tè nero e riduzione di birra con fichi e
rosmarino. Per finire, invece, fette di panettone grigliato. Sapori sani e
gustosi dall’inizio alla fine del pranzo!
Nelle dimostrazioni che si sono susseguite a ritmo serrato ho scorto anche Silikomart, leader indiscussa degli stampi in silicone di qualità per ottenere delle preparazioni da grandi chef, pur avendo una piccola cucina!
Insomma, una Golosaria milanese davvero eccezionale
quella del 2016!
Chissà cosa ci
riserverà l’edizione del 2017……
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