La
mozzarella in carrozza a modo mio: ricca e gustosa
L’origine del nome è piuttosto romantica: le due fette di pane che racchiudono la preziosa mozzarella riconducono ad
un’accogliente carrozza d’altri
tempi, mentre i fili che si formano quando la si divide, ancora calda, ricordano
invece le briglie dei cavalli che la
conducono.
Nonostante il nome principesco, si tratta invece di un
piatto piuttosto semplice che nasce
da ingredienti poveri e “di riciclo”. Infatti, in origine, la “mozzarella in
carrozza” era composta da fette di pane
casereccio raffermo che racchiudevano al loro interno della mozzarella di bufala, nella versione campana, o fiordilatte, nella versione laziale,
insaporita da filetti di acciuga; e
per rendere il tutto ancora più gustoso venivano passate nell’uovo e poi fritte. Niente più del fritto rende i piatti saporiti!
Negli anni il pane casereccio ha
lasciato il posto al pane in cassetta e questa ricetta golosa ha
letteralmente spopolato negli anni ‘70/’80:
rappresentava, infatti, una novità
in cucina e non la si trovava soltanto nelle rosticcerie più fantasiose, ma si
cominciava a prepararla anche a casa, come piatto alternativo.
Io la ricordo come la prima ricetta in
cui mi sono cimentata quando ero all’epoca ragazzina: una preparazione semplice
che ha reso felice l’intera famiglia!
Oggi, invece, troviamo la “mozzarella
in carrozza” nella rosa delle ricette del cibo
da strada ed il suo sostanzioso ripieno, accompagnato da una crosta croccante, la rende sfiziosa e
apprezzata da grandi e piccini.
La versione che propongo oggi è quella
che definisco “a modo mio”, costituita
da mozzarella fiordilatte (io ho
scelto Santa Lucia Galbani) accompagnata dalle classiche acciughe sotto sale e,
per renderla ancora più saporita, ho
aggiunto dei pomodori secchi sott’olio
e delle olive taggiasche; il tutto
viene accompagnato da una leggera spolverata di origano. Se preferite una ricetta più semplice della mozzarella in carrozza, vi
consiglio quella proposta proprio dalla Galbani sul suo sito.
La cottura? Rigorosamente in olio di arachidi per via della sua alta
resistenza durante la frittura e per ottenere una perfetta doratura; alcuni prediligono la versione ligh cotta in forno, ma a mio avviso non ha nulla a che vedere rispetto a quella
fritta. In entrambi i casi, la mozzarella in carrozza dovrà essere servita ben
calda per poter assaporare la sua farcitura filante.
La “mozzarella in carrozza”, essendo
un piatto sostanzioso, dovrà essere
consumata con moderazione, ma se
vogliamo lasciarci andare ad un peccatuccio scateniamo la fantasia e rendiamo
il suo interno ricco secondo i nostri gusti.
In fondo, se non è mai passata di moda ci sarà pur un perché!
INGREDIENTI
8 fette di pane in cassetta
125 gr. di mozzarella fiordilatte
Santa Lucia Galbani
4 acciughe sott’olio
2 pomodori secchi sott’olio
12 olive taggiasche snocciolate
2 fette di prosciutto cotto
Origano
2 uova
70 ml. di latte
Farina 00 q.b
Pane grattugiato q.b.
1 pizzico di sale fino
Olio d’arachidi per friggere
PROCEDIMENTO
Tagliare la mozzarella a fette.
Con un coppa-pasta di forma quadrata
incidere il pane in cassetta. (Foto 1)
(Foto 1) |
Disporre una fetta di prosciutto, una di
mozzarella su una fetta di pane (Foto 2), un filetto d’acciuga, qualche filetto
di pomodoro secco e 3 olive tagliate a rondelle, cospargere di origano. (Foto
3)
(Foto 2) |
(Foto 3) |
Coprire con una fetta di pane e far
aderire bene. (Foto 4)
(Foto 4) |
Sbattere le uova con il latte e salare
leggermente. (Foto 5)
(Foto 5) |
Passare la mozzarella in carrozza nella farina
(Foto 6), avendo l’accortezza di sigillare bene i bordi, poi nell’uovo e poi
nel pane grattugiato (Foto 7).
(Foto 6) |
(Foto 7) |
Friggere la mozzarella in carrozza
nell’olio ben caldo e servire subito. (Foto 8)
(Foto 8) |
Ma davvero super ricca e sicuramente super buona!!!!!
RispondiEliminaUn classico anni '70/'80 che si apprezza anche oggi!
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