Pastry chef, maître chocolatier animano il
Salon du Chocolat con showcooking e degustazioni
Una rosa di nomi
famosi che, con la loro professionalità, hanno reso questa
manifestazione, attesa da tutti i golosi di cioccolato, un evento
indimenticabile.
Ernst Knam, Gualtiero Marchesi, Carlo
Cracco, Iginio Massari, Davide Oldani, Davide Comaschi, Andrea Besuschio,
Roberto Rinaldini, Gianluca Fusto, Gino Fabbri, sono
soltanto alcuni dei nomi dei protagonisti maître chocolatier, pastry
chef e chef che hanno vivacizzato i palchi del Salon du Chocolat.
Marchesi, Massari, Oldani, Comaschi |
Showcooking, presentazioni di libri e
incontri con il pubblico hanno incuriosito i visitatori che in soli quattro
giorni hanno potuto ammirare e gustare dolcezze al cioccolato che non si
trovano ovunque.
E se il Salon duChocolat attira numerosi chocolovers, anche gli amanti di fashion ed
arte hanno trovato il loro spazio in quest’evento.
Originalissima, infatti, la sfilata di
moda con abiti realizzati in cioccolato: un progetto curato da Naba e
dai maestri pasticceri di AMPI, che ha visto nella sua
giornata di apertura anche la partecipazione straordinaria di due maître
chocolatier francesi Patrice Chapon e Damien
Piscioneri.
Ernst Knam, in
collaborazione con lo stilista di haute couture Tony Ward, ha superato se stesso realizzando un abito
da sposa.
“Essere riusciti a riunire l’eccellenza e
l’innovazione della produzione di cioccolato insieme ai grandi nomi della
cioccolateria e pasticceria ha creato un mix che ha soddisfatto tutto il
pubblico dell’edizione 2017 e ha riconfermato come il mondo del cioccolato
possa essere: gusto, qualità, agricoltura, design, moda e grande passione”, sostiene Pietro
Cerretani curatore del salone italiano.
Ernst Knam ed il suo abito da sposa in cioccolato |
Igino Massari, Pietro Cerretani, Davide Comaschi |
Gli ottanta espositori nazionali e
internazionali hanno fatto vivere a tutti i visitatori delle indimenticabili
esperienze a base di cioccolato attraverso un vero percorso di degustazione, dalla
fava di cacao fino alla pralina.
Un’attenta selezione del meglio presente sul
mercato: da Lindt a La Perla di Torino, da Guido Gobino a Venchi fino ad arrivare ai gelati di Rigoletto.
Camerun, Perù, Venezuela, Togo sono invece
i paesi che hanno scelto il Salon per raccontare il loro prodotto, frutto di
un’agricoltura attenta e di condizioni climatiche perfette.
Nell’ultima giornata Ernst Knam,
protagonista di numerosi showcooking ha stupito il pubblico con una performance
a ritmo di musica rap con il noto cantante Emis Killa. Insieme
hanno realizzato una pralina speciale che prende il nome e gli ingredienti da
uno dei cocktail più amati dal rapper italiano il Moscow Mule.
Emis Killa - Ernst Knam |
Il pubblico ha potuto
assistere ad uno showcooking a quattro mani, fuori programma, con Iginio
Massari e Davide Comaschi dal titolo “La bontà nella
semplicità” ricette diverse a base di crema pasticcera e cioccolato.
Per la prima volta insieme su un unico
palco si sono incontrati per un racconto dal titolo “una storia infinita” GualtieroMarchesi e Iginio Massari insieme ai
loro “allievi”, e oggi grandi maestri, Davide Oldani e Davide
Comaschi.
Per gli intenditori la Compagnia
del Cioccolato ha organizzato degustazioni e percorsi guidati sulle
diverse esperienze di cioccolato e ha consegnato il Premio Tavoletta
d’Oro 2017 ai vincitori: Amedei, Slitti e Domori.
In esclusiva per la manifestazione, l’arte
viene celebrata da Ernst Knam attraverso una scultura, ispirata a "il Bacio" di Auguste Rodin, realizzata completamente in cioccolato.
Il maestro ha realizzato, inoltre, un vero e proprio quadro di grandi dimensioni con tecniche diverse, tra cui l’applicazione di cioccolato, la spennellatura, lo spruzzo con aerografo e pistola e la tecnica “dripping”, resa nota dall’artista Jackson Pollock.
Oldani, Comaschi, Marchesi, Massari |
Il maestro ha realizzato, inoltre, un vero e proprio quadro di grandi dimensioni con tecniche diverse, tra cui l’applicazione di cioccolato, la spennellatura, lo spruzzo con aerografo e pistola e la tecnica “dripping”, resa nota dall’artista Jackson Pollock.
Al Salon du Chocolat è stato svelato anche
quanto il cioccolato faccia bene alla salute e non solo, Davide
Comaschi ha realizzato il Cuore di San Valentino 2017,
un cioccolatino ideato e realizzato da lui per LILT (Lega
Italiana per la Lotta contro i Tumori), un
connubio speciale sia nella forma che nel sapore per soddisfare il palato ed
intenerire il cuore. La raccolta fondi, ha avuto ottimo esito e chi vorrà continuare
a contribuire potrà acquistarlo on line sul sito: www.legatumori.mi.it
Per il mondo dei vegani la Funny Veg
Academy dello chef Simone Salvini ha realizzato tre
showcooking firmati da Stefano Broccoli, Giuseppe Tortorella e dallo stesso
Salvini.
L’Associazione Maestro Martino, presieduta da Carlo
Cracco ha portato il talento dei suoi più noti chef come Paolo
Griffa che ha presentato due ricette esplosive ed originali, ispirate
al design, Matteo Monfrinotti una crema di castagne e
cioccolato, Lorenzo Lavezzari che insieme a Paolo
Moschini hanno realizzato dei mini Hamburger di carne con fave di
cacao inserite in una panino al cioccolato, Daniel Canzian con
un omaggio ai Cialzons friuliani in versione choco, ed infine Andrea
Provenzani con una Namelaka al tè matcha. Carlo Cracco, ospite
del Salon du Chocolat, ha raccontato il suo nuovo libro “È nato
prima l’uovo o la farina?”, davanti a un pubblico numeroso, presentato da Anna
Prandoni, giornalista e scrittrice esperta di food.
Sono stati protagonisti con le loro choco
ricette sui palchi del Salone, anche Alessandro Servida, con Passione, Carmelo
Sciampagna con J’Adore, Francesco Boccia per
Domori con una panna cotta al cioccolato, Paolo
Sacchetti con una millefoglie
al cacao, Filippo Novelli, per La Perla
di Torino con un tartufo al pistacchio, Roberto
Rinaldini che ha realizzato i Cantucci con crema al cioccolato e
giocato con il pubblico sorteggiando 2 copie del suo libro “Il più Grande
Pasticcere”. Il maître chocolatier francese Franck Fresson ha
interpretato Provlova Chocolat un tipico dolce australiano.
E per i piccoli golosi, durante tutta la
durata della manifestazione è stato dato ampio spazio alle esperienze ludiche ed
ai laboratori al gusto di cioccolato presso l’area kids Chocoland, gestita
dal Parco della Fantasia di Gianni Rodari.
Il “From Bean to Bar” è il modo di dire nel mondo che racconta come si produce il cioccolato, dal seme di cacao alla trasformazione e lavorazione in tavoletta. Fermento Cacao associazione che raccoglie produttori, cioccolatieri, costruttori delle tecnologie di produzione, selezionatori di cacao ha animato il Villaggio dei Due Mondi per far scoprire com’è fatta la pianta del cacao, i luoghi in cui cresce e sviluppa le sue qualità; le differenti tipologie di pianta e i differenti processi di coltivazione, fermentazione ed essiccazione.
A proposito del Salon du Chocolat
“Salon du Chocolat” nasce a Parigi nel
1994 dall’intuizione di Sylvie Douce e Francois Jeantet con l’obiettivo di far
scoprire il cioccolato in tutte le sue forme.
Arrivato alla sua 22a edizione, l’evento raggiunge
oggi 30 città su 4 continenti, coinvolge
10.000 espositori e un pubblico di 8,2 milioni di visitatori.
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